In considerazione della presenza ai Tavoli di singoli rappresentanti di più soggetti, è necessario che essi possano riportare ai propri associati le tematiche emerse durante l’incontro per poter elaborare proposte condivise da riportare all'incontro successivo.
Data l’importanza degli investimenti nel campo della cultura per i diversi aspetti economici, occupazionali, d’innovazione e di coesione sociale, resta fondamentale l'entità delle risorse che attualmente risultano di un terzo rispetto a dieci anni fa e attualmente fra i più bassi in Europa.
Rispetto all'incremento delle risorse risulta fondamentale che la Regione Piemonte preveda investimenti nel campo culturale per i fondi strutturali europei.
Per un’efficace programmazione, tanto più pluriennale come è previsto dal Nuovo Testo Unico in Materia di Cultura, risulta fondamentale individuare modalità efficaci di liquidazione dei contributi con una tempistica attinente alla realizzazione delle attività, superando anche la disparità fra i grandi organismi culturali che possono accedere al credito bancario e le piccole e medie imprese che non possono usufruire di questa opportunità. Sarebbe quindi fondamentale una linea di credito aperta a tutti i soggetti assegnatari dei contributi regionali.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei contributi, risulta necessario una maggiore trasparenza sui criteri di valutazione e di punteggio che definisce la graduatoria anche attraverso un vademecum che precisi le modalità di presentazione del progetto. Inoltre, secondo la dimensione del progetto e del contributo richiesto, sarebbero auspicabili differenti voci e parametri per la definizione del punteggio.
Per un’ottimale articolazione e diffusione dell’iniziativa culturale su tutto il territorio piemontese, sarebbe importante che appositi uffici della Regione Piemonte possano coordinare reti e collaborazioni fra diverse realtà e iniziative culturali in particolare per quanto riguarda progetti europei.
